Non sono bastati all’Isvap i provvedimenti assunti a fine giugno dal Cda di FonSai per avviare nel piu’ breve tempo possibile l’azione sociale di responsabilità nei confronti di quegli esponenti aziendali, a partire dai componenti della famiglia Ligresti, che negli anni avrebbero cagionato un danno alla compagnia attraverso le operazioni con parti correlate.
Nonostante il 26 giugno scorso  il Cda di FonSai abbia dato mandato al presidente Cosimo Rucellai di convocare l’assemblea sull’azione di responsabilità entro il 25 settembre (termine poi slittato al 30 ottobre) e all’ad Emanuele Erbetta e al dg Piergiorgio Peluso di mettere a punto con il supporto di consulenti (Gianni Origoni per gli aspetti legali, PriceWaterhouse per quelli finanziari e Reag per le perizie immobiliari) la formulazione di una dettagliata proposta di azione, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni ha ritenuto “non idonei” i provvedimenti presi e ha pertanto disposto la nomina di un commissario ad acta incaricato di procedere direttamente con le azioni di responsabilità, esautorando così cda e assemblea.

Con un provvedimento notificato a FonSai nella giornata di mercoledì il commissario straordinario dell’Isvap, Giancarlo Giannini, ha così nominato commissario ad acta della compagnia Matteo Caratozzolo, un professionista esperto di contabilità  e bilancio (è stato per anni presidente del comitato tecnico scientifico dell’Organismo italiano di contabilità). Quest’ultimo,  sulla base del provvedimento anticipato da milanofinanza.it, dovrà “individuare specificamente i soggetti delle  operazioni medesime compiute in danno di Fondiaria-Sai e delle società dalla stessa controllate” nonché “determinare  il danno riconducibile all’operato o alle omissioni dolose o colpose dei predetti soggetti in tutte le sue varie componenti”.

 Dopo aver individuato i responsabili e l’ammontare del danno, il commissario ad acta dovrà dunque “promuovere o far  promuovere ogni iniziativa anche giudiziale necessaria in Fondiaria-Sai e nelle società controllate dalla stessa, idonea  a salvaguardare e a reintegrare il patrimonio” di FonSai e delle società del gruppo. A tal fine (ma solo a tal fine)  il commissario potrà esercitare i poteri che spettano a Fondiaria-Sai quale capogruppo e quale socio nelle società controllate  e collegate. Il mandato del commissario, secondo quanto riportato nel provvedimento, scadrà il 31 gennaio 2013.